AGGIORNAMENTO EMERGENZA CORONAVIRUS

Prot. 30.2020 / Dir. / SB
Modena, 9 marzo 2020
A TUTTE LE AZIENDE
AGGIORNAMENTO EMERGENZA CORONAVIRUS
Il Consiglio dei Ministri ha pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale n. 59 dell’8 marzo 2020, il D.P.C.M. 8 marzo 2020 contenente ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull’intero territorio nazionale dall’8 marzo 2020 al 3 aprile 2020.
Dalla vigenza del presente Decreto (8 marzo 2020) cessano di produrre effetti i D.P.C.M. del 1° marzo e del 4 marzo 2020.
Con il provvedimento in esame viene meno il concetto di “Zona Rossa” in sostituzione del quale il Governo ha individuato zone con misure più stringenti ed il resto del territorio nazionale con altre misure di contenimento.
La zona a maggior rischio sono individuate nella regione Lombardia (tutte le Province) e nelle 14 seguenti Province: Modena, Parma, Piacenza, Reggio Emilia, Rimini, Pesaro e Urbino, Alessandria, Asti, Novara, Verbano Cusio Ossola, Vercelli, Padova, Treviso e Venezia.
Qui di seguito alcune precisazioni di utilità per l’attività delle imprese.
Trasferimenti
Dopo una prima notizia non ufficiale in cui sembravano vietati tutti i trasferimenti interni alle Province e tra zone a maggior rischio ed il resto del territorio nazionale, si conferma che gli spostamenti sono limitati per le condizioni di “comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità e di emergenza”.
Tale previsione normativa è stata in parte oggetto di una prima nota interpretativa del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, presente anche sui siti dei Ministeri Competenti, che tratta i temi del Trasporto Transfrontalieri e Trasporto delle Merci in genere.
La suddetta nota spiega come le limitazioni introdotte nel DPCM 8 Marzo 2020, non vietano gli spostamenti per comprovati motivi di lavoro. La giustificazione dei comprovati motivi di lavoro può essere documentata con qualsiasi mezzo e documento anche solo una auto-dichiarazione che potrà essere resa alle forze di polizia in caso di eventuali controlli (Si allega modello da utilizzare – Allegato 1)
Le comprovate esigenze lavorative possono quindi essere quelle di entrare e uscire dai territori interessati per raggiungere il posto di lavoro e tornare a casa.
Sul tema delle merci, in generale, i mezzi di trasporto possono entrare ed uscire dai territori interessati anche all’interno delle zone con maggiori rischi.
Il trasporto delle merci è considerato come un’esigenza lavorativa: il personale che conduce i mezzi di trasporto può quindi entrare e uscire dai territori interessati e spostarsi all’interno degli stessi.
Rientrano tra “comprovate esigenze lavorative” quindi tutte le attività di impresa.
Questi i primi temi di maggior preoccupazione e potenziale interpretazione restrittiva che avrebbero determinato un potenziale blocco delle attività lavorative. Limitazione attività lavorative
La limitazione delle attività lavorative riguarda in maniera più pesante invece gli esercizi commerciali, ristorazione e somministrazione cibi/bevande, che avranno regole più stringenti nella zona a maggior rischio e altre limitazioni parziali nel resto del territorio.
Lavoro
I lavoratori possono circolare liberamente per spostarsi dalla propria abitazione (anche nelle zone soggette a misure più stringenti), per andare al posto di lavoro. Vengono comunque raccomandate le misure di prevenzione e attenzione già illustrate e diffuse in precedenza.
Sul tema del lavoro si raccomanda inoltre per i datori di lavoro di promuovere il più possibile nel periodo di vigenza del decreto (almeno fino al 3 Aprile 2020), la fruizione da parte dei lavoratori dipendenti di periodi di ferie di congedo ordinario ed altri istituti contrattuali quali la riduzione dell’orario di lavoro oltre che l’attivazione di “smart working” ove possibile.
Per avere gli aggiornamenti su successivi provvedimenti e sulla situazione, è possibile consultare http://www.governo.it/it/approfondimento/coronavirus/13968 continuamente aggiornato da Palazzo Chigi.
Per qualsiasi informazione e/o segnalazione il nostro Servizio Sindacale -Tel. 059-894811 – f.vecchi@confapiemilia.it è a vostra completa disposizione
Dott. Stefano Bianchi
Direttore
Confapi Emilia
Allegato n. 1: Modello Autocertificazione
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Allegato n. 1
Modello Autocertificazione