News

CONFAPI EMILIA TRA I FIRMATARI DEL PATTO PER IL LAVORO IL CLIMA E LO SVILUPPO SOSTENIBILE DEL DISTRETTO CERAMICO

Si informano le aziende associate che è stato firmato in data 20 settembre 2023, tra le Istituzioni e le Parti Sociali, il “Patto per il lavoro, il clima e lo sviluppo sostenibile sul territorio del distretto ceramico”. Il Patto è stato firmato per Confapi Emilia dal Presidente Alberto Cirelli.

Il Distretto Ceramico si trova oggi a vivere in una fase caratterizzata da un eccezionale incremento dei costi energetici e dell’inflazione, a cui si è aggiunta anche una difficoltà di approvvigionamento delle materie prime, ed è e sarà interessato in futuro da importanti trasformazioni del proprio tessuto economico-produttivo. Tali trasformazioni, se ben governate, potranno determinare un’evoluzione positiva sul piano economico, produttivo, sociale ed occupazionale.

Scopo del Patto è dunque quello di creare le condizioni adeguate affinchè questi processi siano gestiti e non subiti e di aumentare l’attrattività del territorio attraverso una crescita intelligente, inclusiva e sostenibile.

Il documento che è stato firmato in data 20 settembre si colloca in continuità con gli obiettivi e le azioni del “Patto Regionale per il Lavoro e per il Clima” del 14 dicembre 2020 e, più in generale, con la prassi consolidata di dialogo e di condivisione, nel Distretto Ceramico, tra le Parti Sociali e le Istituzioni Pubbliche.

Il “Patto per il lavoro, il clima e lo sviluppo sostenibile sul territorio del distretto ceramico” riconosce inoltre la centralità degli obiettivi climatici posti dall’Unione Europea e l’importanza e le opportunità che possono derivare dal PNRR, in termini di investimenti a vantaggio di tutti.

Metodo lavoro

Le Parti firmatarie hanno previsto di istituire una cabina di regia permanente, composta dai sottoscrittori del Patto.

Sarà facoltà della cabina di regia, quella di decidere di articolare eventuali ulteriori sotto-tavoli tematici o momenti dedicati, per meglio incidere sulla programmazione e sulla conduzione dei progetti correlati.

I principi condivisi tra gli attori del Patto

Le Parti firmatarie hanno condiviso i seguenti principi:

  • la promozione della sostenibilità ambientale, sociale ed economica;
  • la valorizzazione del lavoro di qualità con l’obiettivo della piena e buona occupazione, contrastando l’illegalità, il lavoro povero e precario lungo tutta la filiera produttiva;
  • il potenziamento dell’accesso a percorsi di formazione continua per sviluppare competenze e professionalità;
  • la valorizzazione dell’attuale perimetro dei servizi pubblici degli enti locali, supportando il consolidamento dei servizi a gestione diretta.

Le azioni locali del Patto

Le azioni che i sottoscrittori del Patto si propongono di realizzare a livello locale, sono in sintesi le seguenti.

  1. Valorizzare e promuovere l’identità economica e lavorativa del territorio (territorio che è caratterizzato dalla presenza di un distretto della ceramica di rilievo mondiale e di un altrettanto unico distretto dei motori), attraverso varie ed articolate azioni.
  2. Promuovere la legalità come valore identitario della nostra società attraverso l’informazione e la formazione e mettendo in campo tutte le iniziative di prevenzione e di contrasto al fenomeno delle infiltrazioni malavitose nel mondo del lavoro.
  3. Riconoscere come valore sociale la corresponsabilità tra Istituzioni, Unimore, Istituti tecnici e professionali, altri Enti di formazione e le Imprese del territorio, creando sempre maggiori sinergie. Un’attenzione particolare viene riservata nel Patto, alle azioni da promuovere nelle scuole secondarie di primo e di secondo grado ed al fenomeno che caratterizza le PMI, penalizzate spesso da “fughe di competenze” che si ripercuotono sulla loro produttività.
  1. Promuovere lo sviluppo sostenibile del territorio, in coerenza con gli obiettivi di Agenda 2030 (si tratta di un programma d’azione per le persone, il pianeta e la prosperità, sottoscritta dai governi di 193 Paesi membri dell’Onu ed è costituita da 17 obiettivi per lo sviluppo sostenibile).