A cura dell’Avvocato Mirko Garbellini
Nel rapporto sul “Il Dialogo di Sostenibilità tra PMI e Banche” di pochi giorni orsono, preceduto dal Comunicato n.78, il MEF all’interno del Tavolo per la Finanza Sostenibile, si è espresso sul tema delle PMI in merito alla produzione di informazioni attinenti agli impatti ambientali, sociali e di governance ( ESG ).
Al fine di favorire il dialogo con le Banche ed istituzioni finanziarie, il rapporto, ha illustrato i 45 indicatori e le nuove linee guida, valevoli anche per le PMI, sulle priorità di sviluppo sostenibile delle aziende italiane in rapporto all’accesso al credito.
E’ evidente come proprio alle PMI, anche se non espressamente assoggettate alle normative UE, ma tuttavia parti attive della “supply chain”, venga richiesto di comunicare tali informazioni e performance, ai propri partner finanziari ed al mercato di riferimento, coinvolgendo così nella catena di sostenibilità, l’intera filiera di approvvigionamento.
A fronte di questo impegno, le PMI potranno ottenere importanti benefici, fra cui:
- misurare più accuratamente i rischi e pianificare meglio gli investimenti;
- avere un miglior accesso a finanziamenti, con minor costo e maggiori agevolazioni;
- rafforzare la capacità di resistere a shock energetici e ambientali;
- offrire prodotti e servizi più sostenibili, migliorando il proprio posizionamento competitivo.
Ai fini poi della valutazione sul merito creditizio, le banche si avvalgono di informazioni sulle aziende e sul loro impegno sui criteri ESG, attingendo a banche dati pubbliche e utilizzando specifici questionari, alla luce delle normative vigenti e tenendo conto dei rischi climatici e correlati alla sostenibilità.
Secondo un modello di riferimento, questi dati raccolgono 45 informazioni di sostenibilità organizzate in cinque sezioni tematiche:
SEZIONE 1. Informazioni generali
- Indirizzo e codice NACE di ciascuna unità operativa o amministrativa e gestionale
- Indicare se l’impresa ottiene ricavi da:
- estrazione, distribuzione o lavorazione di combustibili fossili
- produzione energia elettrica da combustibili fossili
- Fornire una breve descrizione di ruoli e responsabilità:
- del più alto organo di governance in relazione alle questioni di sostenibilità
- delle figure di riferimento per le questioni di sostenibilità all’interno dell’impresa
- Fatturato annuo per unità operativa (se non disponibile, numero dipendenti per unità operativa)
SEZIONE 2. Mitigazione e adattamento al cambiamento climatico
- L’impresa ha un rating climatico/ambientale esterno? Se sì, indicarne i dettagli
- Fatturato annuo da settori ad altro impatto climatico (es. agricoltura, costruzioni)
- Livello di efficienza energetica degli immobili in garanzia
- Consumo totale di energia, con separata evidenza di:
- energia da fonti rinnovabili
- energia da fonti non rinnovabili
- Emissioni annuali di gas serra di ambito 1
- Emissioni annuali di gas serra di ambito 2
- L’impresa ha fissato dei target per ridurre le emissioni di gas serra? Se sì, quali?
- Valore degli attivi soggetti a rischio di transizione
- L’impresa ha fatto, o ha pianificato, investimenti volti a ridurre l’esposizione al rischio fisico e di transizione connesso al cambiamento climatico? Se sì, quali?
- Indicare contro quale rischio fisico/calamità naturale, l’impresa ha stipulato una copertura assicurativa indicandone i dettagli in termini di valore di copertura e validità temporale
- Stima preliminare del fatturato allineato alla Tassonomia UE per obiettivo ambientale (mitigazione e adattamento al cambiamento climatico) e per codice NACE
- Stima preliminare della spesa in conto capitale allineata alla Tassonomia UE per obiettivo ambientale (mitigazione e adattamento al cambiamento climatico) e per codice NACE
- Stima preliminare della spesa operativa allineata alla Tassonomia UE per obiettivo ambientale (mitigazione e adattamento al cambiamento climatico) e per codice NACE
SEZIONE 3. Ambiente
- Emissioni annuali di sostanze inquinanti nell’aria
- Emissioni annuali di sostanze inquinanti in acqua
- Emissioni annuali di sostanze inquinanti nel suolo
- Sono stati definiti obiettivi da raggiungere nel tempo relativamente alla riduzione di emissioni di sostanze inquinanti in acqua, aria e suolo? Se sì, quali?
- Quantità annua di acqua consumata
- Prelievi idrici annuali da zone a elevato stress idrico
- Area di terreno o area marina di siti di proprietà, in locazione o gestiti in (o adiacenti a) area protette a elevato valore di biodiversità
- Area e percentuale di terreno impermeabilizzata
- Tonnellate di rifiuti pericolosi e rifiuti radioattivi prodotti nell’anno
- Percentuale di rifiuti portati a smaltimento e riciclati durante l’anno
- Contenuto di materiale riciclato utilizzato nei prodotti e nei relativi imballaggi
- Contenuto di materiale riciclabile utilizzato nei prodotti relativi imballaggi
SEZIONE 4. Società e forza lavoro
- L’impresa ha politiche in materia di diritti umani, compresi i diritti dei propri lavoratori? Se sì, indicarne il contenuto
- L’impresa ha una procedura di due diligence per individuare, prevenire e affrontare effetti negativi sui diritti umani?
- Numero di incidenti in materia di diritti umani
- Numero di lavoratori a cui si applicano contratti collettivi nazionali di lavoro
- Numero di dipendenti parte di categorie protette
- Percentuale di divario retributivo medio tra lavoratori donne e uomini per livello di inquadramento
- Numero di casi legati alla discriminazione che hanno determinato sanzioni o provvedimenti definitivi
- Numero medio di ore di formazione per dipendente e per genere
- Numero di infortuni sul lavoro registrati all’INAIL
- Numero di giornate perse a causa di infortuni e/o malattie professionali
- Numero di decessi dovuti a incidenti sul lavoro e/o malattie professionali
- Se l’impresa opera in più Paesi, numero di dipendenti per Paese
- Numero dipendenti a tempo determinato e indeterminato ripartito per genere e inquadramento
SEZIONE 5. Governance e condotta aziendale
- Eventuale adozione di un codice etico, modello di organizzazione e controllo 231 e/o di procedute in materia di anticorruzione, che includa la formazione dei dipendenti su tali temi
- Eventuale adozione di un sistema per segnalare violazioni di leggi o regolamenti, reati e casi di corruzione o frode oltre a situazioni di pericolo per la salute e la sicurezza dei lavoratori
- Numero di condanne e importo delle ammende inflitte per violazioni delle leggi contro la corruzione attiva e passiva.