FOCUS ON EMILIA – CAPIRE IL MERCATO
Un incontro organizzato da Gi Group e Confapi Emilia per analizzare i dati delle PMI
Presenti il Presidente della Regione Stefano Bonaccini, il Presidente di Confapi Emilia Alberto Cirelli e lo Strategic Selling Director di Gi Group Dionigi Gianola
Dove va il mercato del lavoro? Quali sono le sfide attuali? Qual è la migliore strategia che le aziende possono adottare per rispondere alle nuove esigenze dell’economia?
Se ne parlerà al prossimo incontro di Focus on Emilia, uno studio di approfondimento delle sfide evolutive nel mercato del lavoro e delle esigenze delle aziende del settore, con un particolare riferimento al territorio, che fa seguito ad una serie di incontri e tavoli di lavoro realizzati lo scorso febbraio.
Organizzato da Gi Group con Confapi Emilia, l’incontro si terrà Venerdì 8 Aprile Aula Magna Planetario F. Martino di Modena, Viale Jacopo Barozzi 31, Modena. Ad aprire sarà il presidente di Confapi Emilia Alberto Cirelli, ospite il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, mentre a illustrare i dati emersi dai vari tavoli di lavoro sarà Dionigi Gianola, Strategic Selling Director di Gi Group, la prima agenzia per il lavoro italiana del lavoro con filiali in numerose città dell’Emilia.
«Nel mercato del lavoro – ha spiegato Gianola – è in atto una tendenza di fondo: le aziende hanno esigenze sempre più complesse in merito alla gestione delle risorse umane: la gestione della flessibilità, l’acquisizione e il mantenimento delle competenze, l’attrazione e l’engagement dei collaboratori, l’adozione di nuovi modelli organizzativi. Occorre aumentare ancor di più l’engagement dei propri collaboratori e il grado di consapevolezza del perché vengono fatte determinate richieste e attività da parte dell’azienda, in modo che questo adeguamento delle loro capacità sia visto come un movimento organico alla crescita aziendale; c’è inoltre la necessità di comprendere gli interessi formativi trasversali dei singoli per capire in quale direzione sviluppare le loro competenze e in che ruolo farli evolvere».
Le imprese sono chiamate ad essere attrattive nei confronti dei candidati dal profilo più interessante, in una sorta di ribaltamento dei ruoli rispetto a qualche anno fa: «Oggi le aziende sono in difficoltà nell’attirare i candidati – conferma Gianola – specie nel rapportarsi con le nuove generazioni a livello di comunicazione e proposizione. È necessario cambiare l’approccio, sperimentare e usare nuove strade; la pandemia, inoltre, ha ulteriormente cambiato le esigenze delle persone”.
Ma la domanda e l’offerta di lavoro, anche sul nostro territorio, faticano ad incontrarsi in maniera armonica: «Un’azienda su tre oggi in Italia – racconta Gianola – fa fatica a trovare le competenze di cui ha bisogno; anche in Emilia c’è un grosso problema di mismatch tra domanda e offerta di lavoro. Rispetto al territorio Emiliano nel settore manifatturiero le figure più ricercate sono magazzinieri, manutentori meccanici, carrellisti, montatori meccanici, addetti macchine a controllo numerico».
Ma quali sono i dati emersi nei tavoli precedenti? Che quadro emerge della nostra economia, specie in relazione alle PMI in Emilia-Romagna? «Al convegno verranno presentati i contenuti emersi dai tavoli di lavoro – conferma Gianola – che sono stati riassunti in un position paper per evidenziare come le aziende sono posizionate su determinati temi. Questo convegno sarà anche l’occasione per far emergere come anche il nostro ruolo di agenzie per il lavoro sta cambiando. Non siamo solo degli intermediari ma degli operatori che fanno la differenza nella capacità di definire strategie di sviluppo e gestione delle persone lungo tutto il ciclo di vita della relazione persona/azienda».
Regione, Confapi Emilia, imprese: qual è il compito di ognuno dei soggetti coinvolti nello studio? «Siamo convinti che ognuno debba fare bene il proprio lavoro – spiega Gianola – lato nostro siamo sempre di più un attore strategico nel promuovere e favorire il “lavoro sostenibile” per le persone, per le organizzazioni e per le istituzioni (in questo caso la Regione Emilia Romagna), grazie alla capacità di supportare un efficace incontro fra domanda e offerta di lavoro, progettare soluzioni innovative e complesse di gestione della flessibilità e di gestione di percorsi di “transizione”, contrapporsi al lavoro nero e fintamente regolare (appalti non genuini) e all’evasione contributiva attraverso soluzioni che coniugano la flessibilità necessaria alle imprese con quella di sicurezza dei lavoratori. Il nostro settore è, di fatto, una politica attiva strutturale».
Un commento arriva anche dal Presidente di Confapi Emilia Alberto Cirelli: «Crediamo tantissimo in eventi di questo tipo che portano i nostri imprenditori a confrontarsi direttamente con istituzioni e professionisti di settore. Sappiamo bene come le nostre imprese stiano affrontando un momento delicato di transizione verso nuove sfide evolutive. Offrire loro i migliori strumenti per affrontare questo periodo e affiancarle costantemente è il nostro maggiore obiettivo».