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NOVITA’ PER I GIOVANI CHE SI APPROCCIANO ALLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE

Con le novità contenute nella recente legge di bilancio, la previdenza complementare diviene sempre più un elemento di integrazione della pensione di base e, più in generale, un supporto alla flessibilità del sistema pensionistico nel suo complesso, soprattutto per le giovani generazioni.

Le novità contenute nella legge di bilancio 2025 

La legge di bilancio 2025 (legge n. 207/2024 comma 183) prevede la possibilità un’importante novità, a partire dal 01-01-2025 ed a favore dei soli lavoratori che liquidano la pensione con il sistema contributivo (lavoratori pe i quali il primo accredito contributivo decorre successivamente al 01-01-1996).

Tali lavoratori possono computare, esclusivamente su base volontaria ed ai fini del raggiungimento dell’importo soglia necessario per la liquidazione della pensione di vecchiaia (i requisiti sono un’età anagrafica di 67 anni e un’anzianità contributiva minima di 20 anni, a condizione che l’importo della pensione risulti essere non inferiore all’importo dell’assegno sociale), in caso di opzione per la prestazione in forma di rendita non inferiore al 50% del montante accantonato nel fondo, unitamente all’ammontare mensile della prima rata di pensione base, anche
il valore di una o più prestazioni di rendita di forme pensionistiche di previdenza complementare.

Il valore teorico della rendita complementare, ai soli fini del calcolo del raggiungimento del valore soglia previsto (€ 538,28 nel 2025), viene determinato trasformando il montante effettivo accumulato in ciascuna forma di previdenza complementare con il valore dei coefficienti di trasformazione di cui all’art. 1 comma 6 della legge n. 335 dell’8 agosto 1995, vigente al momento del pensionamento.

Dovrà essere un decreto del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, adottato di concerto col Ministero dell’economia e delle finanze, ad individuare i criteri di computo e le modalità di richiesta e di certificazione della rendita.

Novità da “Fondapi” 

Fondapi, il Fondo pensione dedicato ai lavoratori delle piccole e medie imprese, al fine di incentivare l’adesione dei giovani alla previdenza complementare, ha lanciato l’iniziativa “Futuro Me”. Con questa iniziativa i giovani al di sotto dei 41 anni che aderiscono a “Fondapi” non dovranno pagare alcuna quota di adesione al Fondo per i primi due anni.

In sostanza, alla fine di ogni anno di adesione, il Fondo rimborserà i costi all’aderente.

Tutte le informazioni sulla nuova iniziativa possono essere trovate al seguente indirizzo internet:
https://www.fondapi.it/investimenti/futuro-me-la-nuova-iniziativa-di-fondapi-per-i-giovani-lavoratori/