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Il contesto energetico aggiornato al 17 Aprile 2024

A cura di Duferco Energia 

1. IL CONTESTO ENERGETICO

Missili sugli stoccaggi in Ucraina, nuovo allarme?

La settimana scorsa hanno tenuto banco le preoccupazioni riguardo gli attacchi missilistici russi a due impianti di stoccaggio di gas situati in Ucraina e più in generale alle infrastrutture energetiche del Paese, che hanno fatto mancare l’energia elettrica in diverse aree. I due impianti di stoccaggio sotterranei, utilizzati per immagazzinare anche gas destinato all’Europa, sono al momento ancora operativi anche se risultano danneggiati. Non sono comunque escluse interruzioni dell’operatività in caso dovessero emergere danni critici in seguito alle ispezioni in corso.

Nella notte tra sabato e domenica l’esercito iraniano ha lanciato un’offensiva con centinaia di droni e missili verso obiettivi israeliani. Il timore di un’escalation però sembra non aver ancora influenzato i mercati. Questi ultimi, infatti, ieri hanno aperto in linea con le chiusure della settimana precedente.

La reazione del mercato è stata immediata, con i forward power e gas che sono immediatamente schizzati verso l’alto alle notizie dei bombardamenti dell’11 aprile. Il Cal25 power Italia ha superato di slancio i 100 €/MWh giovedì scorso, arrivando a chiudere venerdì oltre i 107€/MWh. L’omologo PSV ha invece chiuso la settimana a 37 €/MWh, guadagnando quasi 5 €/MWh WoW (+ 14%). Stesso trend per i forward di breve e per i mercati esteri, con la Francia meno dipendente dal gas che scambia ormai a 10 €/MWh di sconto sul Cal25 rispetto alla Germania e oltre 20 rispetto all’Italia.

Decisamente più tranquillo lo scenario per i prezzi spot, con la domanda invernale che sembra ormai definitivamente spenta e i primi assaggi di caldo estivo nei giorni scorsi. Il PSV day ahead ha chiuso la settimana a 28,5 €/MWh, in leggero ribasso WoW, anche se il picco è stato venerdì a 29,9 €/MWh. Se la situazione in Ucraina non dovesse rientrare o addirittura inasprirsi non sono da escludere rialzi per questa settimana. Record al ribasso invece per il PUN, che termina la settimana lavorativa poco sotto agli 80 €/MWh, allineato alla settimana precedente.

Fra il 4 e il 5 aprile scorso si sono svolte le procedure d’asta per l’assegnazione della capacità di stoccaggio disponibile, i cui risultati sono stati pubblicati da Snam. Stogit ha messo a disposizione degli operatori circa 6,3 miliardi di metri cubi, divisi fra i servizi di ‘modulazione uniforme pluriennale’, ‘modulazione di punta stagionale’ e ‘modulazione uniforme stagionale’. La richiesta complessiva è stata decisamente superiore alla capacità offerta che pertanto è stata completamente assegnata, con uno spread medio ponderato di assegnazione intorno ai 3 c€/smc.

A fine marzo segnaliamo inoltre che è stato pubblicato il documento di consultazione contenente gli orientamenti di ARERA in merito alle modalità di determinazione del premio riconoscibile alla capacità esistente e al prezzo di esercizio per le aste del Capacity Market aventi come oggetto gli anni 2025, 2026 e 2027, da cui discenderanno poi le tariffe applicate in bolletta a tutti i clienti finali.