A cura di Duferco Energia
1. IL CONTESTO ENERGETICO
Ritorna ancora il caldo
Sembrerebbe ormai finita la crisi energetica. Per il secondo inverno consecutivo siamo stati sicuramente “salvati” dal caldo. Dopo un paio di settimane di freddo, sono in arrivo i giorni più caldi dell’inverno e poi mancano meno di due mesi alla primavera. Gli stoccaggi di gas sono ad ottimi livelli, l’offerta di GNL via nave è abbondante e non presenta problemi (salvo il flusso del Qatar che potrebbe subire qualche rallentamento dovendo circumnavigare l’Africa, invece di passare da Suez); la domanda è bassa, purtroppo anche quella industriale; così come è bassa anche in Asia, Cina in particolare. Nonostante siamo in pieno inverno, il PSV spot è tornato sotto ai 30 €/MWh, come aveva fatto qualche giorno in piena estate.
Anche sui forward il quadro si è confermato ribassista, intorno ai 30 €/MWh.
30 €/MWh è un valore abbastanza vicino a quelli a cui eravamo abituati prima della crisi, pertanto, è sicuramente suggeribile farsi qualche hedging su questi livelli. Scende anche il power, aiutato anche dal crollo della CO2. Le EUA sono tornate a sfiorare i 60 €/ton, come era in estate 2021. Qualcuno legge questo tracollo come un fattore positivo che mostra come il mercato si stia adattando alla sfida della decarbonizzazione. Allo stesso tempo, però, è evidente come in realtà stia pesando il crollo della produzione industriale.
Il Mese+1 sul Power Italia è addirittura sceso sotto ai 100 €/MWh, come non succedeva dal settembre 2021 (salvo qualche giorno questa estate).
Infine, sui Forward Power, la scorsa settimana il Cal26 è addirittura sceso sotto i 90 €/MWh!