A cura di Duferco Energia
1. IL CONTESTO ENERGETICO
Inverno al giro boa
Non sembra esserci interruzione al trend bearish, se non per qualche giornata di riposizionamento del mercato. I fondamentali restano infatti molto deboli e resta difficile immaginare un’inversione strutturale nel breve. Per esigenze di budget e dopo una discesa così prolungata e importante, avrebbe comunque senso per i consumatori prendere qualche posizione in acquisto, per non farsi trovare scoperti in caso di inversioni. La settimana scorsa ha concluso gli scambi con il Cal25 ormai consolidato sotto i 100 €/MWh, ma in leggera ripresa rispetto alla precedente (+1 €/MWh), invariato invece il Cal25 PSV. Il Q224 ha invece consolidato la propria posizione sotto i 90 €/MWh (86,5 la chiusura), mentre sia il Q+1 che il M+1 PSV sono stati scambiati sotto i 30 €/MWh.
I prezzi spot continuano a beneficiare del clima, insieme ad approvvigionamenti al momento sicuri e domanda sempre debole. Per la prima volta da maggio 2023 il PSV medio (lun-ven) ha chiuso la settimana scorsa sotto i 30€/MWh, mentre era dalla scorsa estate che sui cinque giorni lavorativi il PUN medio non andava sotto i 100 €/ MWh. Debole anche la domanda sui titoli EUA ormai scesi stabilmente sotto i 65 €/t. Fino al 5 febbraio la situazione meteo dovrebbe restare invariata, da lì potrebbe arrivare un periodo con temperature sotto media, occorrerà aspettare le previsioni dei prossimi giorni per avere dati più sicuri. Veniamo alle novità del regolatorio. La scorsa settimana il Ministero dell’Ambiente ha pubblicato il Decreto sulle Comunità energetiche e l’autoconsumo diffuso. È entrato dunque ufficialmente in vigore il documento ed entro i prossimi 30 giorni ARERA e GSE pubblicheranno le regole operative per il riconoscimento degli incentivi sugli impianti di produzione di energia elettrica rinnovabile inseriti in configurazioni di autoconsumo (individuale o collettivo) o in Comunità Energetiche Rinnovabili. Il maggior numero di richieste e incentivazioni arriverà sicuramente dalle tariffe premio, crescenti secondo scaglioni individuati in base alla taglia dell’impianto (sotto i 200 kW, tra 200 e 600 kW, tra 600 e 1.000 kW). La CSEA in data 18/1 ha pubblicato il primo elenco Elettrivori 2024, in cui tutti i consumatori finali rientranti nei requisiti sono classificati secondo tre regimi di agevolazione: ASOS1, ASOS2 e ASOS3. Per richiedere, nell’ambito della propria Classe di appartenenza già definita, l’applicazione dell’’opzione VAL’, articolata in VALR1, VALR2, e VALR3 , i clienti finali avranno tempo fino alle ore 23:59 del 13 febbraio 2024 per accedere al portale CSEA e inviare la dichiarazione. In questo modo l’ASOS in fattura verrà posta dal proprio fornitore pari a 0 e il pagamento del contributo minimo verrà regolato direttamente dal cliente con CSEA, attraverso due rate di acconto (la 1° entro il 30 giugno 2024, la 2° entro il 31 dicembre 2024) e la comunicazione dell’importo definitivo della contribuzione entro il 31 maggio 2025, con regolazione a conguaglio di segno positivo oppure negativo entro il 30 giugno 2025, e così via per gli anni successivi.