A cura di Duferco Energia
Momento di ‘studio’
Abbiamo cambiato stagione ma non cambiano i fondamentali dei mercati energetici che, soprattutto sul medio-lungo, restano molto incoraggianti. Molto diversa la situazione dei mercati finanziari, che continuano a soffrire la crisi economica e il rialzo dei tassi, arma con cui le banche centrali ci stanno senz’altro andando giù pesante ma che finora non ha sortito tutti gli effetti sperati. Per settembre l’Istat ha rilasciato stime preliminari secondo cui l’indice nazionale dei prezzi al consumo registrerebbe un aumento dello 0,2% su base mensile e del 5,3% YoY.
È appena iniziato il nuovo anno termico e l’Europa, come abbiamo già sottolineato nei precedenti DER, si presenta alle porte dell’inverno con gli stoccaggi stracolmi. Il livello di riempimento, a meno di ondate di freddo improvvise (sempre più rare ad ottobre, viste anche le temperature degli ultimi giorni ma…mai dire mai!), salirà ancora durante questo mese anche se ormai lo spazio residuo è davvero minimo. Al momento siamo un mese in anticipo anche rispetto allo scorso anno: il livello di riempimento attuale medio europeo è leggermente superiore al picco di inizio novembre 2022.
Nell’ultima settimana nessun particolare movimento sui mercati spot, con il gas al PSV in salita WoW di circa il 6%
(media lun-ven 40,5 €/MWh) e il PUN in ribasso di circa 2 €/MWh WoW (chiusura a 121,4 €/MWh).
Settimana avara di sorprese anche per i prezzi a termine, con la differenza che in questo caso si può individuare un trend debolmente ribassista, che ha portato le quotazioni sui Cal ai minimi degli ultimi 3 mesi, soprattutto grazie al ritracciamento degli ultimi giorni.
Venerdì sono andati in archivio il Q423 e il Month di ottobre, con gli ultimi scambi a 127 (Power) e a 43,5 €/ MWh (PSV) per il primo e a 118 (Power) e 36,8 €/MWh (PSV) per il secondo.
Il mese di settembre è invece andato a consuntivo con una media PUN a 115,7 €/MWh, sostanzialmente uguale agli ultimi scambi forward del 31/8 (115 €/MWh) e una media PSV_da a 36,5 €/MWh, in leggero rialzo rispetto agli ultimi scambi forward a 34 €/MWh, a ulteriore testimonianza di un mercato al momento molto stabile.
Stabilità che non va però confusa con l’immobilismo, se per i trader, infatti, questo può essere un momento più adatto allo studio e all’analisi del mercato che per prendere posizioni rilevanti, per i consumatori è una buona occasione per dedicarsi ai budget sull’energia in un momento di lateralità, potendo contemporaneamente prendere posizioni senza dover rivedere le stime ogni giorno!
Segnaliamo infine che venerdì scorso è stato pubblicato in G.U. il cd ‘D.L. Energia’ contenente, fra le altre, la riforma delle agevolazioni alle imprese a forte consumo di energia elettrica (Elettrivori), con validità a partire dall’anno 2024.
In precedenza, infatti, la CSEA aveva sospeso l’apertura del Portale Elettrivori a data da destinarsi su indicazione dell’ARERA, proprio in attesa dell’uscita di questo decreto. Nel prossimo DER analizzeremo tutte le novità e gli impatti derivanti dall’applicazione del nuovo bonus Elettrivori.