Gentile imprenditore, gentile imprenditrice,
Confapi Emilia partecipa fin dal suo sorgere, unitamente alle altre principali realtà del territorio (realtà imprenditoriali, sindacali, del terzo settore, enti di formazione e fondazioni), al “Patto di contrasto alle nuove povertà” istituito dal Comune di Reggio Emilia.
Il Patto vuol dare una risposta operativa alle nuove fragilità economiche e sociali ed è anche lo strumento per confrontarsi con il territorio su una più ampia riconfigurazione del quadro occupazionale, produttivo, tecnologico ed ambientale.
Nel corso della riunione del 09-10-2023, è stato presentato il progetto “Common Ground”. Si tratta di un progetto interregionale (Regioni Piemonte, Liguria, Veneto, Emilia-Romagna e Friuli Venezia Giulia) che ha lo scopo di realizzare interventi di supporto all’integrazione sociale, sanitaria, abitativa e lavorativa di cittadini di Paesi terzi vittime e potenziali vittime di sfruttamento lavorativo, finanziato con fondi pubblici e che ha preso ufficialmente il via in Regione il 13 marzo 2023.
L’obiettivo del progetto è quello di prevenire e contrastare forme di distorsione del mercato del lavoro (lavoro irregolare, lavoro sommerso, caporalato, sfruttamento lavorativo) in tutti i settori produttivi, attraverso interventi di protezione sociale e di interventi attivabili nell’ambito dei Servizi per il lavoro, promuovendo lavoro dignitoso, sicuro e legalità.
Le azioni previste comprendono:
- potenziamento e qualificazione di conoscenza e capacità di azione dei partner e soggetti pubblici e privati che compongono le reti regionali;
- attuazione in ciascuna regione del sistema di interventi multi-agenzia descritto dalle “Linee-Guida nazionali”;
- promozione di forme di collaborazione con i soggetti preposti alle attività di controllo e vigilanza in ambito lavorativo, anche con il coinvolgimento di ITL N-Ovest e N-EST;
- attivazione di interventi integrati e personalizzati di orientamento, formazione, accompagnamento al lavoro e inclusione;
- promozione di crescenti livelli di consapevolezza tra amministratori pubblici, soggetti della società civile, imprese e cittadini rispetto al tema.
Ancora non si sa bene come funzionerà il progetto (che è ancora solo agli inizi) e quali ricadute esso avrà sul tessuto economico-produttivo del territorio.
Nel corso dell’incontro è stata anche ufficializzata l’adesione al Patto da parte di Acer Reggio Emilia, ente gestore del patrimonio residenziale pubblico. Questa nuova adesione al Patto è risultata urgente ed opportuna, in quanto, da una ricerca effettuata dalla Caritas della Diocesi di Reggio Emilia (Rapporto povertà e risorse 2021-2022) anch’essa presentata durante l’incontro, è emerso che, nel territorio Reggiano e dopo la pandemia da Covid 19, il bisogno primario è proprio quello della abitazione, che ha scavalcato anche il bisogno al lavoro.
I componenti del Patto per il Lavoro si incontreranno a breve per cercare di venire sempre maggiormente incontro ai bisogni del tessuto sociale ed economico del territorio.