E’ stato approvato il 21 novembre 2022 in Consiglio dei Ministri, il disegno di legge di bilancio. Sul tavolo una copertura di 35 miliardi di euro. Vediamo brevemente le principali novità previste in materia di lavoro di interesse per le aziende, che ci riserviamo di approfondire poi con successive comunicazioni.
Taglio del cuneo fiscale
Viene confermato l’attuale taglio di 2 punti percentuali del cuneo fiscale, che vengono aumentati a 3 per i lavoratori con reddito fino a 20.000 euro.
Revisione delle pensioni
Per quanto riguarda le pensioni, come anticipato e visti gli stretti tempi per approvare la Manovra, la Legge di Bilancio 2023 dovrebbe contenere la proroga di Opzione Donna e Ape Sociale. Previsto inoltre un meccanismo di uscita anticipata con la cosiddetta “Quota 103“, una misura che consentirebbe di andare in pensione con 41 anni di contributi e con 62 anni d’età.
Per “Opzione donna” modifiche al requisito anagrafico: in pensione a 58 anni con due o più figli, a 59 anni con un figlio, a 60 negli altri casi. Per chi decide di restare al lavoro invece viene previsto un bonus sotto forma di decontribuzione al 10%.
Incentivi alle assunzioni
Previste agevolazioni alle assunzioni a tempo indeterminato con una soglia di contributi fino a 6 mila euro per chi ha già un contratto a tempo determinato, e in particolare per le donne under 36 e per i percettori del Reddito di cittadinanza.
Detassazione dei premi di produttività
L’aliquota di tassazione per i lavoratori dipendente dovrebbe passare dall’attuale 10% al 5% per premi di produttività fino a 3.000 euro.
Revisione del reddito di cittadinanza
Dal 1° gennaio 2023 alle persone tra 18 e 59 anni (abili al lavoro ma che non abbiano nel nucleo disabili, minori o persone a carico con almeno 60 anni d’età) è riconosciuto il reddito nel limite massimo di 8 mensilità invece delle attuali 18 rinnovabili.
È inoltre previsto un periodo di almeno sei mesi di partecipazione a un corso di formazione o riqualificazione professionale. Senza partecipazione, decade il beneficio del reddito. Si decade anche nel caso in cui si rifiuti la prima offerta congrua.
In questo momento non cambieranno le cose per chi non è occupabile, o per gli occupabili che hanno nel nucleo familiare minori, disabili o over 60, ma dal 2024 il Reddito di Cittadinanza sarà sostituito da una nuova riforma.
Bonus sociale bollette
Il bonus sociale bollette sarà potenziato, alzando la soglia ISEE di accesso a 15.000 euro. Per il 2022 era stata alzata a 12.000, mentre prima delle modifiche era di circa 8.000 euro.
Iter per l’approvazione
Adesso verrà inviato in Parlamento il Ddl di bilancio, contenente l’ossatura della manovra che verrà poi perfezionata da Camera e Senato. La scadenza è quella della fine dell’anno, e considerando che la legge prevede l’approvazione da parte di entrambe le Camere, i tempi si fanno sempre più stretti. Solo con l’approvazione del testo definitivo si conosceranno tutte le misure in arrivo nel 2023.
Alla fine di questa settimana (entro il 27 novembre) infatti il testo dovrebbe arrivare in commissione Bilancio alla Camera. Al momento l’approdo in Aula è previsto non prima del 20 dicembre. Il passaggio in Senato dovrebbe quindi essere solo tecnico, per chiudere prima o subito dopo Natale.