News

Nitty Gritty leader in macchinari per saldature perfettamente pulite

La storia dell’imprenditore Michele Lapelosa e della sua azienda associata, nata da una geniale intuizione

La vita lavorativa e imprenditoriale del signor Michele Lapelosa, titolare dell’azienda associata a Confapi Emilia Nitty Gritty di Spilamberto, in provincia di Modena, è iniziata in maniera molto diversa da quello che ci si potrebbe aspettare. L’azienda infatti, che dal ’95 si occupa di produrre macchine innovative per la pulizia delle saldature dell’acciaio, un tempo sarebbe dovuta entrare nel business delle cialde del caffè.

Dopo alcune esperienze lavorative non soddisfacenti, nel ’92 Michele dovette rimboccarsi le maniche per decidere che direzione dare alla propria carriera lavorativa. Insieme ad alcuni colleghi fidati, misero insieme diverse idee, la migliore delle quali prevedeva la possibilità di lanciarsi nel settore delle macchinette del caffè, ricercando innovazione e differenziazione nelle cosiddette cialde, molto comuni oggi, ma che allora erano ancora quasi sconosciute ai più.

Iniziò dunque la costruzione di macchine del caffè in acciaio inossidabile, così come da progetto iniziale. Sorse però immediatamente un problema: «quando si salda l’acciaio – dichiara Michele – bisogna poi pulire la saldature per evitare inestetismi e fenomeni di corrosione; all’epoca si usavano metodi rudimentali e pericolosi. La domanda dunque sorse spontanea: era possibile trovare un metodo più sicuro ed efficiente e metterlo in commercio?».

In quel preciso momento si accese una lampadina sulla testa di tutti i presenti: lavorare ad un progetto per costruire macchine capaci di pulire le saldature con auto-aspirazione dei vapori tossici; a stretto giro di posta, nel ’95, venne creato il primo prototipo e nacque ufficialmente la Nitty Gritty. L’idea era arrivata, proprio quando tutti gli sforzi erano concentrati su altro.

L’azienda oggi vanta più di 25 anni di onorato servizio caratterizzati da una costante crescita di fatturato e di personale, che conta attualmente una quarantina di unità.

Sebbene i momenti difficili lungo il percorso non siano mai mancati, tuttavia, come si affretta sempre a precisare Michele «Abbiamo sempre reagito alle crisi e abbiamo sempre rispettato gli impegni. (…) La passione rimane, anche ora a 60 anni, vogliamo continuare a crescere!».

Un ultimo approfondimento Michele lo dedica al nome dell’azienda: «Cercavamo un nome che non venisse storpiato in nessuna lingua, di stampo internazionale, che rispecchiasse il nostro modo di fare impresa, pragmatico e senza fronzoli. Nitty Gritty ci piacque subito: è un’espressione dialettale inglese che significa letteralmente badare al sodo, andare al nocciolo della questione». Detto, fatto.

La storia di Michele Lapelosa e della sua impresa è stata pubblicata anche sul giornale La Gazzetta di Modena in data 9/03/2022; per poter leggere l’articolo completo, vi invitiamo a cliccare qui.