CIRCOLARI CORONAVIRUS

RESTRIZIONI AI VIAGGI IN ITALIA E ALL’ESTERO – Aggiornato alle ore 12 del 05/03/2020

 

N. 074.2020/ CIRCOLARE / Prot. 84.2020 / ML

SERVIZIO INTERNAZIONALIZZAZIONE
6 marzo 2020
Alle aziende associate

RESTRIZIONI AI VIAGGI IN ITALIA E ALL’ESTERO
Aggiornato alle ore 12 del 05/03/2020

VIAGGI IN ITALIA
Come sappiamo, i focolai del virus in Italia sono due: in provincia di Lodi e in provincia di Padova. Le aree degli 11 Comuni interessati (10 nel Lodigiano e 1 nel Padovano) sono off limits. Altrove, si può circolare liberamente.

VIAGGI ALL’ESTERO
Il consueto punto di riferimento per ogni comunicazione è il sito Viaggiare Sicuri, realizzato dal Ministero degli Affari Esteri (www.viaggiaresicuri.it). Questa la situazione a oggi, fermo restando che in ogni caso consigliamo di consultare il sito prima di mettersi in viaggio; e che quanto riportato di seguito non è valido per i cittadini degli 11 Comuni interessati dai focolai, per cui i provvedimenti sono più restrittivi.
In Europa, avvisi particolari con indicazioni a chi proviene dall’Italia sono stati emessi da vari Stati (anche Francia e Germania), tra cui alcuni consigliano quarantena volontaria a chi proviene dalle regioni italiane interessate. Sono stati inoltre sospesi o ridotti vari voli dal Nord Italia, per esempio da/per Svizzera, Repubblica Ceca, Danimarca, Finlandia, Turchia, Azerbaijan. In particolare misure più restrittive sono state comunicate in questi casi:
Austria. Per i passeggeri in arrivo su voli provenienti dalla Lombardia controlli sanitari all’arrivo (misurazione della temperatura dei passeggeri all’interno dell’aeromobile); nel caso in cui venga rilevato un passeggero con febbre, quest’ultimo sarà sottoposto ad un’intervista con un medico della durata di 15-20 minuti. Sulla base dei risultati di questo colloquio, il passeggero potrà eventualmente essere condotto in ospedale per effettuare dei test che necessiteranno di un lasso di tempo tra le due e le quattro ore.
Croazia. Le persone provenienti dalle quattro regioni italiane considerate a rischio (Emilia-Romagna, Lombardia, Piemonte e Veneto) saranno sottoposte a controlli sanitari; chi presenta sintomi influenzali sarà trasportato in ospedale, chi ne è privo per 14 giorni è sottoposto ad obbligo quotidiano di verifica del proprio stato di salute da parte delle autorità sanitarie locali e dovranno comunicare i propri spostamenti.
Montenegro. Ogni viaggiatore, nelle successive due settimane dall’arrivo, dovrà segnalare due volte al giorno ad un apposito numero telefonico aggiornamenti circa il proprio stato di salute.
Malta. Tutte le persone provenienti da Lombardia, Veneto, Piemonte ed Emilia-Romagna sono invitate a contattare le autorità sanitarie e a sottoporsi ad una quarantena volontaria di 14 giorni. È prevista invece una quarantena obbligatoria per chi presenti sintomi sospetti.
Romania. I viaggiatori che provengono da Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna devono osservare un regime di isolamento volontario domiciliare/alberghiero per un periodo di 14 giorni a partire dall’arrivo in Romania.
Bulgaria. Tutti i turisti italiani vengono invitati ad osservare una quarantena al proprio domicilio nel Paese.
Cipro. A tutte le persone che hanno soggiornato nei 14 giorni precedenti al viaggio nelle regioni italiane del Nord Italia, e più specificatamente nelle aree situate a nord di Pisa, Firenze e Rimini si raccomanda di rimanere al chiuso, evitare spostamenti e monitorare il proprio stato di salute e contattare il numero di emergenza 1420 in caso di sintomi di infezione respiratoria nei 14 giorni successivi all’arrivo nel Paese. In caso di sintomi già rilevabili in aeroporto e/o di contatti dichiarati con portatori di virus, i viaggiatori potrebbero essere trasferiti in apposita struttura medica esterna per ulteriori accertamenti.
Bielorussia. Per tutti i passeggeri provenienti dall’Italia “l’obbligo del test per verificare l’eventuale infezione da coronavirus”.
Georgia. Possibilità di diniego di ingresso (o accertamenti sanitari) in presenza di sintomi ritenuti sospetti, in base alla valutazione dalle autorità mediche e di polizia locali.
Turchia. Sospensione del traffico aereo dall’Italia; le compagnie aeree con voli dall’estero verso la Turchia non possono accettare sui propri voli passeggeri che abbiano viaggiato negli ultimi 14 giorni in Italia; i passeggeri in arrivo in Turchia che abbiano viaggiato negli ultimi 14 giorni in Italia possono essere respinti alla frontiera.
Russia. riportiamo quanto comunicato. “I viaggiatori che presentino anche solo leggeri sintomi influenzali o da raffreddore/tosse, o con poche linee di febbre vengono trattenuti in osservazione presso l’aeroporto stesso, con difficoltà di comunicare con l’esterno. I viaggiatori così identificati in aeroporto vengono poi trasferiti nella maggior parte dei casi, per successivi accertamenti presso le strutture pubbliche specializzate in malattie infettive (che possono presentare anche forti differenze rispetto agli standard italiani), dove è previsto un periodo di osservazione di qualche giorno ed eventualmente una quarantena di 14 giorni. Controlli sanitari (misurazione della temperatura e tampone) su viaggiatori provenienti dall’Italia possono essere effettuati anche una volta giunti presso la struttura alberghiera di destinazione. Alla luce della possibilità di essere oggetto delle misure sopra descritte da parte delle autorità russe, si raccomanda di evitare di recarsi nella Federazione Russa se si presentano sintomi anche molto lievi di raffreddore, tosse, febbre o influenza”.
In Africa, avvisi di screening all’arrivo ed eventuale quarantena in presenza di sintomi sono stati emessi da molti Paesi. Maggiori restrizioni e avvertimenti sono stati comunicati dai seguenti stati:
Tunisia. Possibilità anche per i casi asintomatici di permanenza domiciliare fiduciaria con sorveglianza attiva per 14 giorni; per i casi sospetti è previsto l’isolamento sanitario e il trasferimento in strutture ospedaliere dedicate.
Capo Verde. Sospensione temporanea dei voli charter diretti con l’Italia.
Mauritania. Quarantena obbligatoria di 14 giorni per chi proviene dall’Italia.
Benin. Obbligo di quarantena.
Nigeria. Le persone che all’arrivo mostrano sintomi sospetti vengono testate per il coronavirus e, se positive, possono essere messe in quarantena.
Eritrea. Quarantena obbligatoria di 14 giorni per chi proviene dall’Italia.
Gibuti. In caso di sospetto contagio, i cittadini stranieri potrebbero essere collocati in quarantena.
Ciad. Quarantena obbligatoria di 14 giorni per chi proviene dall’Italia.
Congo. Quarantena per chi proviene dall’Italia.
Malawi. Misure sanitarie di tutela inclusa la quarantena di 14 giorni nei confronti dei viaggiatori in arrivo da Paesi a rischio, Italia inclusa.
Mauritius. Interdizione di accedere ai viaggiatori provenienti da Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna; facoltà di estendere il divieto di ingresso anche ad altre categorie di passeggeri, inclusi cittadini italiani provenienti da altre regioni oltre a quelle già menzionate.
Seychelles. Le autorità locali hanno vietato a tutte le compagnie aeree con voli diretti alle Seychelles di imbarcare passeggeri che siano stati in Italia, Cina, Sud Corea e Iran negli ultimi 14 giorni.
Madagascar. Raccomandazione ai viaggiatori provenienti dall’Italia di annullare o posticipare il viaggio; tutte le compagnie aeree che servono il Madagascar sono obbligate a non imbarcare passeggeri o equipaggi che provengano da o che abbiano soggiornato in Italia.
Kenya. Per i viaggiatori provenienti dall’Italia, in caso di rilevazione di sintomi compatibili, possibilità di ulteriori accertamenti sanitari e misure di quarantena, o rientro immediato in Italia, con possibilità di una estensione di tali misure anche a chi abbia viaggiato con lo stesso mezzo. Le autorità locali consigliano di munirsi di certificato medico, con traduzione in inglese, che attesti l’assenza di contagio da coronavirus.
Angola. Divieto d’ingresso per chi proviene dall’Italia.
Uganda. I viaggiatori provenienti dall’Italia, in assenza di sintomi, saranno soggetti ad un auto-isolamento obbligatorio per 14 giorni, con monitoraggio giornaliero da parte delle autorità sanitarie locali. In presenza di sintomi compatibili con COVID-19, ricovero obbligatorio fino a 14 giorni presso i centri di isolamento identificati.
Mozambico. Quarantena domiciliare obbligatoria di 14 giorni per chi proviene dall’Italia.
Botswana. I casi sospetti (esempio temperatura e/o altri sintomi influenzali) vengono messi in isolamento in una clinica e sottoposti ad ulteriori test.
Zambia. Quarantena di 14 giorni nei confronti dei viaggiatori in arrivo dall’Italia, effettuata sotto forma di auto-isolamento nel proprio recapito/abitazione con controlli sanitari a campione, o di trasferimento in struttura di isolamento, appositamente allestita, in caso di sintomatologia compatibile con il COVID-19.
Zimbabwe. Richiesta la presentazione di un certificato medico che specifichi che il viaggiatore è stato sottoposto ad esami clinici a seguito dei quali è risultato negativo al COVID-19.
Botswana. Ai viaggiatori provenienti dalle zone esposte a maggior rischio in Italia, se asintomatici, viene richiesta una quarantena domiciliare di 14 giorni, i viaggiatori sintomatici vengono invece condotti presso strutture apposite, per accertamenti.
In Asia, avvisi di screening all’arrivo ed eventuale quarantena in presenza di sintomi sono stati emessi da molti Paesi. Ricordiamo che in alcune città di Corea del Sud, Iran, Cina e Giappone sono presenti focolai attivi. Maggiori restrizioni sono state comunicate dai seguenti stati:

Israele. Divieto di ingresso per tutti i cittadini non israeliani provenienti dall’Italia, ad eccezione di quelli residenti.
Territori Palestinesi. Non è ammesso l’ingresso a quanti provengano dall’Italia.
Libano. Sospesi gli spostamenti per via terrestre, marittima e aerea di tutte le persone provenienti dall’Italia.
Giordania. Il Governo ha vietato l’ingresso di tutti i viaggiatori provenienti dall’Italia, salvo i cittadini giordani. Easyjet e Royal Jordanian hanno sospeso i voli, Ryanair li sospenderà dall’11 marzo.
Arabia Saudita. Divieto di ingresso per i passeggeri con visto turistico da Paesi con casi confermati di coronavirus, inclusa l’Italia.
Bahrein. Le autorità aeroportuali “avrebbero inserito l’Italia nell’elenco dei Paesi per i quali è previsto il divieto di ingresso per i viaggiatori sprovvisti di permesso di residenza”. Norme particolari per i viaggiatori provenienti dall’Italia con permesso di residenza.
Qatar. Divieto di ingresso per chi proviene dall’Italia.
Oman.Divieto di ingresso per i cittadini italiani, eccetto per chi è in transito nell’aeroporto di Mascate.
Iraq.Ingresso vietato ai viaggiatori italiani.
Kuwait. Il Paese ha annunciato la sospensione di tutto il traffico aereo da/per l’Italia.
Kazakistan. Per chi proviene dall’Italia, dal 1 marzo, quarantena domiciliare obbligatoria per 14 giorni.
Uzbekistan. Sospensione del traffico aereo con l’Italia; tutti i passeggeri provenienti dall’Italia che giungano comunque in Uzbekistan (anche con voli indiretti), saranno sottoposti a quarantena obbligatoria di 14 giorni.
Kirghizistan. I viaggiatori provenienti dall’Italia sono sottoposti ad un regime di quarantena precauzionale di quattordici giorni. Tale misura non viene applicata ai cittadini italiani che si rechino in Kyrgyzstan da Kazakshtan e Russia, senza essere passati dall’Italia.
Tagikistan. Divieto di ingresso per i viaggiatori italiani.
Turkmenistan. Misure precauzionali tra cui la sospensione del rilascio del visto di ingresso ai viaggiatori italiani.
Cina. Quarantena precauzionale di 14 giorni per i viaggiatori provenienti dall’Italia.
Hong Kong.Tutti coloro che nei 14 giorni precedenti il loro arrivo abbiano visitato Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna saranno sottoposti a quarantena obbligatoria della durata di 14 giorni.
Mongolia. Divieto di ingresso per tutti i viaggiatori provenienti dall’Italia o che vi abbiano soggiornato nei 14 precedenti l’arrivo nel Paese.
Nepal. A tutti i cittadini italiani sarà richiesto di esibire un certificato medico che attesti che essi non sono contagiati da Covid-19; a partire dal 10 marzo sarà temporaneamente sospesa l’emissione di ‘visa-on-arrival’ (visti all’arrivo alla frontiera) per i cittadini italiani; possibilità di richiesta visto al Consolato onorario del Nepal con sede a Roma.
India. Sospensione del rilascio del visto elettronico (e-Visa) per i cittadini italiani; sospensione dell’erogazione dei servizi consolari, inclusi i visti, da parte del Consolato di Milano. La sola Ambasciata indiana a Roma resta aperta al pubblico per la presentazione delle domande di visto. I passeggeri in arrivo dall’Italia o che abbiano visitato l’Italia a partire dal 10 febbraio potrebbero essere sottoposti a quarantena di 14 giorni al loro arrivo.
Sri Lanka. Annunciata una quarantena di 14 giorni per i viaggiatori provenienti dall’Italia.
Bangladesh. I viaggiatori provenienti dall’Italia saranno sottoposti a quarantena domiciliare obbligatoria.
Singapore. Divieto di ingresso e di transito per tutti i viaggiatori che siano stati in Nord Italia nei 14 giorni precedenti l’arrivo. Tutti i viaggiatori che dovessero presentare sintomi compatibili con l’infezione da COVID-19 potranno essere sottoposti ad esami clinici e trattenuti presso le strutture aeroportuali in attesa del risultato (circa 6 ore).
Malaysia. Lo stato federale di Sarawak ha disposto il divieto di ingresso per tutti i viaggiatori di qualsiasi nazionalità che, nei 14 giorni precedenti l’arrivo in Sarawak siano stati in Italia.
Vietnam. Quarantena obbligatoria per tutti coloro che arrivano dall’Italia.
In Oceania, restrizioni sono state comunicate dai seguenti stati:
Nuova Zelanda. I viaggiatori in arrivo dal Nord Italia, identificato come il territorio a nord di una immaginaria linea Pisa-Firenze-San Marino, devono registrarsi obbligatoriamente presso la linea telefonica verde (healthline) del Ministero della Salute (0800 358 5453 oppure +64 9 358 5453 per SIM straniere) e auto-isolarsi, riducendo al minimo le occasioni di contatto con altri, dopo il loro arrivo in Nuova Zelanda per un periodo di 14 giorni. L’obbligo di auto-isolamento vige per chi ha lasciato la zona indicata nei 14 giorni precedenti l’arrivo in Nuova Zelanda.
Samoa. I viaggiatori provenienti (o in transito) dall’Italia saranno ammessi nel Paese solo se abbiano trascorso 14 giorni di quarantena in un Paese in cui non siano occorsi casi di coronavirus e posseggano certificazione medica (non più vecchia di 3 giorni) che escluda il contagio.
Isole Salomone. Ai viaggiatori che provengano (o che abbiano anche solo transitato) dall’Italia nei 14 giorni precedenti l’arrivo nel Paese sarà rifiutato l’ingresso.
Isole Marshall. Divieto di ingresso (per via area o via mare) a tutte le persone provenienti dall’Italia o che vi siano state dopo il 31 dicembre 2019.
Figi. Diniego di accesso per tutti i cittadini stranieri che nei 14 giorni precedenti l’arrivo siano stati o abbiano transitato in Italia.
Nauru. Le autorità locali rifiutano l’ingresso sul territorio a coloro che provengono (anche solo per transito aeroportuale) dall’Italia o che vi siano stati nei 21 giorni precedenti l’arrivo.
Polinesia Francese. Chi proviene da Lombardia ed Emilia-Romagna deve presentare un certificato medico, rilasciato non più di 5 giorni prima dell’arrivo, che attesti che non presentano segni di infezione virale prima della partenza, indipendentemente dal porto d’imbarco.
Per le Americhe, avvisi di screening all’arrivo ed eventuale quarantena in presenza di sintomi sono stati emessi da vari Stati. Maggiori restrizioni sono state comunicate dai seguenti stati:

Stati Uniti d’America. I passeggeri provenienti dall’Italia saranno sottoposti a screening sanitari sia negli aeroporti di partenza che all’arrivo negli USA. Durante i controlli in partenza (controllo termico, valutazione medica, questionario con la storia di viaggio), in caso di sintomi o di casi sospetti, potrà essere negato l’imbarco. All’arrivo, per i passeggeri sintomatici sarà disposto l’isolamento, mentre per gli asintomatici provenienti dall’Italia, senza distinzioni regionali, le autorità sanitarie richiedono una quarantena domiciliare volontaria di 14 giorni.
El Salvador. Interdizione di entrata a chiunque provenga dall’Italia.
Nicaragua. Qualora i cittadini provenienti dall’Italia dovessero presentare sintomi compatibili, gli stessi verranno trattati e posti in isolamento in attesa dei risultati del test.
Panama. Per tutti i viaggiatori provenienti dall’Italia quarantena domiciliare di 14 giorni.
Turks and Caicos. Divieto di ingresso per chi abbia visitato l’Italia nei 14-20 giorni precedenti l’arrivo.
Anguilla. Quarantena di 14 giorni in presenza di sintomi compatibili all’arrivo.
Grenada. Per i viaggiatori italiani che provengano dal nord e centro Italia e per chiunque abbia viaggiato in Italia nelle zone particolarmente colpite dal Covid-19, all’arrivo sull’isola sarà disposta la quarantena obbligatoria.
St Vincent and Grenadines. Quarantena obbligatoria di 14 giorni per chi proviene dall’Italia.
Saint Lucia. Qualunque viaggiatore sia stato (anche solo in transito) in Italia nei 14 giorni precedenti l’arrivo sarà sottoposto ad un regime di quarantena di 14 giorni.
Aruba. Quarantena in caso di sintomi compatibili.
Giamaica. I viaggiatori di qualunque nazionalità che hanno soggiornato in Italia negli ultimi 14 giorni e che non sono residenti in Giamaica non potranno sbarcare in nessuno dei varchi di ingresso del Paese; i non giamaicani residenti permanenti saranno soggetti a una valutazione sanitaria e alla quarantena. Sono stati cancellati i voli charter in arrivo e in partenza da/per la Giamaica a partire dal 28 febbraio.
Repubblica Domenicana. Sospensione di voli diretti da Milano verso gli aeroporti della Repubblica Dominicana.
Trinidad e Tobago. Divieto all’ingresso per coloro che abbiano soggiornato in Italia nei 14 giorni precedenti la data di ingresso nel Paese.
Ecuador. Le autorità hanno vietato l’accesso all’arcipelago delle Galapagos a chiunque abbia visitato l’Italia nei 30 giorni precedenti l’ingresso nelle isole.

Per ulteriori informazioni: SERVIZIO INTERNAZIONALIZZAZIONE
Tel. 059-894811 – m.lodola@confapiemilia.it

Claudio Zamparelli
Vicedirettore
Confapi Emilia